Parrocchie
Diverse piccole parrocchie vi erano nella zona fin dal medioevo: Caprano, San Benedetto e San Vincenzo. In particolare, la chiesa parrocchiale di Caprano, dedicata alla Madonna, era attiva già prima del 1269, quando viene nominata per la prima volta in documenti d′archivio per la successione del rettore, nominato dal delegato del patrono, un certo Orlanduccio, che dopo averla fatta costruire l′aveva affidata all′abbazia di Subcastelli. In quell′occasione venne nominato come rettore il suddiacono Martino, che sostituiva il chierico Cambio, forse il primo rettore. La chiesa di Caprano divenne parte del piviere di Sant′Eleuterio dell′Antirata, da cui dipendevano moltissime chiese della diocesi tifernate. In seguito fu affidata nel 1288 dapprima al parroco di San Benedetto, poi al prete Borghese, che però nel 1290 chiese ed ottenne di non risiedervi, essendo le rendite insufficienti. La chiesa col tempo fu abbandonata e per l′incuria in parte crollò. Nel 1594 il visitatore apostolico Fabio Tempestivo ordinò al rettore di ripararla, utilizzando il materiale della diruta chiesa di Santa Maria del Piano. Gli ordinò inoltre di restaurare l′antica statua di coccio della Madonna che si trovava nella chiesa di Caprano e di celebrarvi almeno per la festa dell′Assunzione al Cielo di Maria.